La frutta e verdura non devono mancare mai sulla tavola dato il loro valore nutrizionale e l’apporto di vitamine e proteine al nostro organismo.
Ma secondo l’annuale indagine condotta dall’ente americano no-profit EWG (Environmental Working Group) composto da attivisti americani specializzati in ricerca di sostanze chimiche tossiche, inquinanti dell’acqua potabile e sostegno al settore agricolo ha comunicato che circa il 70% dei prodotti freschi (ovviamente non biologici) contengono residui chimici dannosi per la salute!
La classifica è stata stilata sull’analisi effettuata su campioni alimentari prelevati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti.
Nel 2021 le fragole si sono confermate come la frutta più contaminata, mentre per la verdura gli spinaci, ma ecco la classifica completa dei 12 alimenti che sono stati trovati più contaminati, soprannominati Dirty Dozen™ (la sporca dozzina):
- fragole,
- spinaci,
- cavolo,
- nettarine,
- mele,
- uva,
- ciliegie,
- pesche,
- pere,
- peperoni e peperoncini,
- sedano,
- pomodori.
Cosa sono i pesticidi?
I pesticidi sono un prodotto chimico che viene usato per eliminare insetti, topi, acari, che possono provocare danneggiare le coltivazioni. Ognuno dei quali contiene una sostanza, a volte vengono aggiunti i co-formulanti che emulsionano e conservano la stabilità e che migliorano i coadiuvanti.
Quali danni provocano?
L’effetto dei pesticidi o fungicidi è sempre dannoso dopo l’esposizione prolungata e negli esseri umani possono causare gravi patologie come ad esempio tumori, trasmettere problemi genetici e malattie neuro degenerative, ma ha anche un effetto dannoso per l’ambiente in quanto contaminano il suolo, l’aria e la falda acquifera.
Dai dati comunicati dall’EWG sono emersi i seguenti risultati: il 90% dei campioni di fragole, mele, spinaci e ciliegie hanno rilevato due o più pesticidi; un campione di cavolo, cime di rapa invece avevano 20 pesticidi di diverso tipo mentre nei peperoni sono stati trovati 115 pesticidi in tutto.
Il pesticida più rilevato è il DCPA classificato come possibile cancerogeno per l’uomo, invece nelle verdure si trovano residui di Clorpirifos che sono un insetticida organofosfato e che crea danni al cervello ed infine nel 90% degli agrumi e nel 95% nei mandarini è stata trovata la presenza di un fungicida, il Imazolil in grado di modificare i livelli ormonali e anch’esso classificato dall’EPA (Environmental Protection Agency) come cancerogeno per l’uomo.
Esistono 5 tipi di pesticidici:
- Il glifosato che è un erbicida danneggia il DNA sia di umani che di mammiferi. E’ stato classificato dallo IARC come cancerogeno e dall’ESFA sicuro per gli alimenti quindi lo hanno riapprovato nel 2017 e si potrà utilizzare fino al 2022.
- Il Malatione viene usato nelle disinfestazioni, l’Epa ha comunicato ci sono delle prove cancerogene , per Echa hanno nvece un sospetto mondiale , infine lo IARC dicono provoca danni al DNA.
- Il Diazinone usato in agricoltura, contro blatte pesci, formiche , pulci e anche negli ambienti domestici. Non è stato approvato il suo utilizzo dal 2007.
- Il Parathion utilizzato nell’agricoltura per infestazioni dei parassiti. Classificato dall’UNEP come inquinante organico e dall’OMS tossico e pericoloso.
- Il Tetrachlovinphos il quale è un insetticida cancerogeno infatti in alcuni paesi lo hanno ristretto. L’EPA lo ha valutato come rischio ecologico.
Ovviamente ricordiamo che questa analisi è riferita ad alimenti campione degli Stati Uniti e che la situazione in Europa è nettamente migliore, in particolar modo in Italia il cui tasso di regolarità della filiera alimentare è del ben 98,2%, secondo gli studi dell’EFSA che è l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, un agenzia diretta dall’Unione europea istituita nel 2002 con sede qui in Italia, esattamente a Parma.
Ma oltre alla classifica della “Sporca Dozzina”, c’è anche la “Clean Fifteen“, ossia la lista della frutta e della verdura meno contaminata da fungicidi e/o pesticidi.
Ecco la classifica della frutta e verdura “più pulita” Clean Fifteen 2021:
- Avocado
- Mais dolce
- Ananas
- Cipolla
- Papaya
- Piselli dolci (surgelati)
- Melanzane
- Asparagi
- Broccoli
- Cavoli
- Kiwi
- Cavolfiore
- Funghi
- Melone verde
- Meloni
Quindi stiamo attenti quando acquistiamo frutta e verdura, controlliamo che ci sia l’etichetta BIO oppure raccomandiamo sempre l’acquisto di prodotti italiani!