L’emergenza Covid 19 ha cambiato la vita di tutta l’Italia, modificando la maniera di fare molte attività che prima erano normale routine per tante persone.
Uno degli aspetti che maggiormente è cambiato sono le modalità con cui da ora in avanti si andrà nei luoghi pubblici e si frequenteranno posti, in genere, simbolo di socializzazione e serate tra amici.
La ristorazione in generale è stata molto toccata dall’emergenza, lavoratori sospesi e una forzata chiusura per un tempo piuttosto lungo, dove hanno potuto continuare a lavorare solo coloro che erano organizzati prima per la consegna a domicilio e poi con l’asporto, adesso si prospetta un’apertura completa per tutti, ma a determinate condizioni.
Inail e Iss (Istituto Superiore di Sanità) è l’asse che ha dettato le nuove normative a cui i locali dovranno attenersi per l’apertura post Covid-19.
Distanziamento
I locali potranno riaprire dopo aver proceduto alla sanificazione di tutti gli ambienti, che andrà fatta da ditte specializzate e che siano in grado di rilasciare un certificato che attesti l’attività svolta.
Inoltre tutti i ristoranti e similari saranno dotati di un registro su cui annotare le sanificazioni giornaliere che verranno fatte a fine giornata, chi sarà l’operatore che le ha svolte e quali materiali ha utilizzato.
Il fatto che per ovvi motivi, all’interno del locale i clienti non potranno indossare le mascherine rende necessaria l’imposizione di un distanziamento, a tal proposito non ci sarebbero delle regole specifiche, si parla di 1,20 metri quadri per ogni cliente e i tavoli andranno posti almeno a 2 metri di distanza, spazio necessari a garantire che tra le persone non venga trasmesso il virus.
Al ristorante si, ma a turni
Il distanziamento porta con se una notevole riduzione dei coperti ecco perchè si renderà necessario organizzare il servizio su turni, con la definizione di una capienza massima che deve tener conto di della superficie del locale e considerare almeno 4 metri quadri per ogni cliente.
Eliminate le modalità di servizio a buffet e diventerà obbligatorio procedere a prenotazione prima di recarsi al ristorante, per permettere di organizzare i pasti su orari diversi, dando la possibilità di recarsi sul posto a un numero maggiore di persone.
Menù e pagamenti
Continuando nello studio delle nuove normative, scopriamo che questi sono cambiamenti che non saranno facili da accettare per i clienti.
Ciò che verrà accantonato sono i menù cartacei, assolutamente vietati e sostituiti da copie in fogli monouso o in menù plastificati da igienizzare dopo ogni utilizzo oppure in alternativa sarà possibile utilizzare solo lavagnette, app o siti web dedicati.
Dopo aver consumato il pasto i clienti dovranno indossare nuovamente la mascherina, anche per usufruire dei servizi igienici.
Per quel che riguarda i pagamenti meglio privilegiare quelli in modalità elettronica e prevedere barriere protettive in plexiglas nella zona cassa.
Igiene
All’inizio del nostro articolo abbiamo parlato delle procedure che occorre mettere in atto al fine di sanificare i locali, prima dell’apertura generale e nello specifico per quel che riguarda la pulizia giornaliera del locale.
Ma i ristoranti, così come i bar avranno anche altri obblighi nei confronti del cliente: in primo luogo il personale dovrà essere dotato di mascherina chirurgica e guanti in nitrile, questi ultimi obbligatori per il personale di cucina, che provvede alle preparazioni e caldamente consigliati per coloro che si trovano a stretto contatto con il cliente, provvedendo al servizio ai tavoli.
Inoltre occorre rendere disponibile in più zone della sala dei prodotti igienizzanti che potranno essere utilizzati dai clienti ma anche dal personale.
I servizi igienici andranno sanificati più volte durante il servizio, per garantire ad ogni persona che ne voglia usufruire la sicurezza maggiore, infine al termine di ogni pasto servito, i tavoli andranno igienizzati con prodotti appositi prima dell’utilizzo da parte di altri clienti.