Fino a qualche tempo fa, chiedere al termine del pranzo o della cena il cosiddetto doggy
bag , ovvero un sacchetto dove poter portare a casa gli avanzi del cibo non consumato nel ristorante, era visto come un atto villano, quasi maleducato.
Ma fortunatamente oggi, in un’ottica sempre più rivolta ad evitare sprechi, non soltanto è una richiesta lecita e saggia, ma è addirittura un dovere, frutto di una proposta di legge del Parlamento volta ad impegnare tutta la ristorazione all’obbligo di consegnare agli avventori una food bag fabbricata con materiali idonei al trasporto e al contatto con gli alimenti.
I numeri tratti dall’ultima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, che si svolgerà a Torino dal 20 al 22 febbraio, ci dicono che nei ristoranti lo sperpero di cibo è davvero troppo alto, arrivando a sfiorare punte del 30% ed è per questo che nella presentazione del suddetta manifestazione, hanno lanciato una petizione affinché la doggy bag diventi obbligatoria al fine di combattere questi sprechi.
La raccolta delle firme è indirizzata alle autorità politiche competenti quali il ministro delle Politiche agricole e alimentari, il ministro della Salute e anche il presidente della Commissione agricoltura della la Camera.
Bisogna combattere duramente contro una certa forma di timidezza e pudore che attualmente ancora ci frena nel richiedere la doggy bag con naturalezza, come già invece avviene in molti paesi come ad esempio da molti anni negli Usa, in Cina, dove è una consuetudine radicata e nota con il nome di “dabao” e, più vicino a noi, dal 2016 in Francia la legge “obbliga” i ristoranti a mettere a disposizione dei propri clienti l’apposita scatola porta vivande.
Salvare gli avanzi che altrimenti finirebbero inevitabilmente nella pattumiera, oltre a rappresentare un’importante forma di rispetto verso chi ha difficoltà a economiche anche per fare una semplice spesa, è un vantaggio economico sia per i clienti, che non vedono sprecare dell’ottimo cibo che hanno ordinato e pagato, sia per i ristoranti che, grazie all’utilizzo della food bag, risolvono gran parte dei problemi legati allo smaltimento dei rifiuti organici.
Nel territorio nazionale sono molti i ristoratori che hanno già raccolto questo messaggio e si stanno organizzando in tal senso.
Si è da poco conclusa la Giornata Mondiale contro lo Spreco alimentare, che ha puntato i riflettori proprio su questo tema, per sensibilizzare ristoratori e clienti affinché quella del doggy bag, o meglio FOOD BAG, diventi una buona e sana abitudine comune a tutti e le numerose firme che si stanno raccogliendo attraverso la petizione su Change.org fanno decisamente ben sperare in un futuro senza sprechi.
Se anche tu sei d’accordo alle FOOD BAG obbligatorie, firma la petizione al seguente link: https://www.change.org/p/ministero-della-salute-e-ministero-delle-politiche-agricoli-alimentari-e-forestali-food-bag-obbligatoria-al-ristorante